L’Italia è al primo posto tra i Paesi Ue per la quantità, in valore assoluto, di acqua dolce prelevata per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei, mentre in termini di prelievi pro capite, con 155 metri cubi annui per abitante, si colloca in seconda posizione, preceduta solo dalla Grecia (158) e seguita da Bulgaria (118) e Croazia (113). Anche andando a guardare i dati relativi ai consumi individuali di acqua dal rubinetto, gli italiani si dimostrano essere la popolazione meno virtuosa a livello europeo con oltre 220 litri pro capite consumati giornalmente contro una media europea di 123 litri di acqua per abitante al giorno.
La Valle d’Aosta è la regione italiana con i maggiori livelli di consumi individuali (438 litri per abitante al giorno) equivalenti a più del doppio della media nazionale mentre tutte le regioni del Nord, con l’eccezione del Veneto, presentano livelli di consumi superiori alla media. A livello regionale i valori più bassi si possono osservare in Puglia (155), Umbria (166), Toscana (171) e Basilicata (179).